PERCHE’ IO VALGO

“Non vediamo le cose per come sono ma per come siamo”
(Anais nin)

All’interno di questo articolo voglio parlarti del concetto di autostima. Sicuramente è un argomento che avrai già sentito…ma ti sei mai fermato a pensare all’importanza di questo aspetto sulla tua vita? Sulle conseguenze e ripercussioni che scaturiscono dall’avere una bassa o alta autostima?

La tua vita può prendere forme completamente diverse a partire dalla tua autostima, quindi rappresenta un aspetto molto importante per la qualità della tua esistenza.

L’autostima influisce su molti aspetti, sulle tue relazioni, a lavoro o in famiglia, sul raggiungimento dei traguardi che ti poni, di chi ti innamorerai, sulla tua felicità e soddisfazione personale.

Come possiamo definire l’autostima?

L’autostima è il risultato dello sguardo che un individuo posa su di se’. E’ una stima, una valutazione, la risposta alla domanda: “Cosa penso di me?”. Esprimiamo continuamente valutazioni su noi stessi e sulle nostre capacità anche se non ce ne rendiamo conto, spesso in maniera veloce ed automatica. E così, a volte quasi come se avessimo un disco nella nostra testa esprimiamo valutazioni e giudizi su ciò che facciamo, diciamo, pensiamo… a volte siamo comprensivi e benevoli, altre volte ancora possiamo essere ipercritici ed eccessivamente giudicanti.

Alcuni autori come ad esempio Alice W. Pope, affermano  che la stima di se’ nasce dal confronto tra ciò che una persona è e l’immagine di ciò che vorrebbe essere.
In questo senso, tanto più il “come siamo” è lontano da il “come vorremmo essere” tanto più ci si sente come persone di minor valore e si prova insoddisfazione nei propri confronti.

In questo caso specifico sperimenteremo una bassa autostima, non saremmo contenti del nostro valore e qualità, avremo paura di sbagliare e di non farcela di fronte alle situazioni nuove. Quando una persona con una bassa autostima sperimenta un insuccesso, associa l’accaduto esclusivamente ad un suo fallimento, ad una sua inadeguatezza mentre quando ha un successo lo sminuisce, lo svaluta, adducendo giustificazioni legate all’esterno, alla fortuna ma non a se stesso ritenuto incapace di veri successi.

Non valutarsi positivamente

Chi non si valuta positivamente tende a impegnarsi poco e a non persistere nei propri sforzi così da aumentare le probabilità di insuccesso. Dall’insuccesso il soggetto riceverà conferme delle proprie autovalutazioni negative con il risultato di una ulteriore diminuzione dell’autostima.

È una persona che si fida poco di se stessa e delle proprie potenzialità, che tende ad essere poco perseverante nelle difficoltà e a scoraggiarsi facilmente.  Si sente poco meritevole di amore e sperimenterà grazie a questi sentimenti una lunga serie di sconfitte seguite da sentimenti d’impotenza e depressione.

Nello sviluppo dell’autostima contribuiscono una serie di fattori differenti, alcuni legati al temperamento con cui si nasce, alla personalità ma anche alle relazioni affettive e sociali che si vivono: l’educazione, i messaggi ricevuti dai nostri genitori, le esperienze fatte nel corso della propria vita. Le valutazioni altrui, soprattutto nelle prime fasi di sviluppo, assumono un grande potere. Il modo in cui gli altri ci vedono e ci giudicano condiziona la nostra percezione e il nostro giudizio su noi stessi.

Come si riconosce invece una persona con una buona autostima?

Una persona che ha buona autostima, crede in se stessa e nelle proprie potenzialità, è sicura, determinata, e perseverante nelle difficoltà, le cose che le accadono sono le stesse degli altri, anche lei dovrà affrontare situazioni nuove o difficili in cui può provare paura ma non lascia che sia questa a prevalere, prende le difficoltà della vita come sfide da superare, le affronta e va verso i suoi obiettivi. A livello relazionale chi ha una buona autostima, esprime i propri bisogni e preferenze, nel rispetto di se stessa e dell’altro. Per questo motivo, vivrà con maggiore probabilità rapporti sani e gratificanti.

Avere una bassa o alta autostima non è qualcosa di definitivo, qualcosa di immutabile che ci contraddistingue e che dobbiamo accettare. E’ uno stato che dipende dalle nostre esperienze ed è modificabile in qualsiasi momento della nostra vita.

Per migliorare la tua autostima potrebbe essere utile cominciare a lavorare sui seguenti aspetti:

  1. Scoprire quali sono i tuoi valori fondamentali
  2. Riconoscere le tue emozioni e pensieri distruttivi e sostituirli con altri più efficaci e potenzianti
  3. I nostri valori ci aiutano a conservare integra la nostra identità, ci dicono chi siamo, e ci guidano a muoverci nel mondo in maniera coerente.

S.Andreas, uno psicoterapeuta della Gestalt, ha qualificato l’autostima come “la capacità di agire in conformità con i propri valori”. Potremmo definirli come delle vere e proprie “porte di accesso” ai nostri stati emotivi. Quando ci comportiamo in maniera concorde con i nostri valori ci sentiamo soddisfatti, nel momento in cui invece sentiamo di occupare la maggior parte del nostro tempo in attività che riteniamo poco importanti o lontane da noi sperimentiamo frustrazione e delusione. Non è raro sentire di persone che non essendo consapevoli dei propri valori o non riuscendo a viverli perché sovrastati dai doveri o per compiacere gli altri, provano un senso di delusione e vuoto che colmano con comportamenti disfunzionali.

Come capire quali sono i miei valori?

Per capire quali sono i tuoi valori basta chiederti: “Cosa è importante per me?” a volte può bastare questa semplice domanda per iniziare a distinguere quali sono i tuoi valori, capire cosa ti aiuta a vivere con soddisfazione e ciò che è meglio abbandonare perché poco funzionale nella vita.

Conoscere i propri valori, ciò che una persona ha imparato a riconoscere come importante però può non bastare in quanto, non ci dice in concreto cosa dovrebbe accadere perché ad esempio, una persona si senta libera.

Una persona che ha come valore la tranquillità può sentirsi tranquillo quando può dedicarsi ai propri figli. Ma non è detto che sia per tutti così… esistono delle regole o criteri in ognuno di noi, che ci dicono cosa deve accadere per far sì che possiamo sentire l’emozione che vogliamo provare.

Spesso può anche accadere che le persone si costruiscano regole disfunzionali ossia  che producono malessere invece che benessere. Un esempio? Quando affidiamo la possibilità di stare bene a persone al di fuori di noi. “Mi sento amata ogni qual volta che il compagno mi abbraccia” un esempio che molto spesso, se viene ulteriormente approfondito, è il punto di partenza di ulteriori regole stabilite, dove la responsabilità dei nostri stati d’animo viene affidato a qualcosa o qualcuno anziché a noi e questo può essere molto pericoloso in quanto non possiamo avere il controllo sul comportamento altrui.

Il dialogo interno

Avere consapevolezza del tuo dialogo interno è un ulteriore passo per migliorare la tua autostima. Se hai dei pensieri critici riguardo a te stesso, forse hai uno scarso livello di autostima.

Se fai fatica a notare eventuali dialoghi ricorrenti, puoi provare a metterli per iscritto per diversi giorni o per una settimana. Rileggendoli sarà più facile consapevolizzarli. Spesso la voce interiore di una persona con scarsa autostima si manifesta in maniera critica, generalizzando gli errori e emettendo critiche che non si limitano ai comportamenti ma che includono il valore di tutta la persona. Sostituirla con pensieri più positivi sarà il passaggio successivo. In pratica devi prendere la decisione di riformulare ogni pensiero che ti riguarda, lavorando sulle distorsioni cognitive che inconsapevolmente produciamo. Perdonati per essere imperfetto.

Avere una buona autostima

Una persona con una buona autostima conosce i propri limiti, sa che ha dei difetti. Ricordati che anche tu, come chiunque altro, sei un essere umano. Per avere buona autostima non serve essere perfetti. Riuscendo ad accettarti per come sei, seppur sapendo di doverti migliorare in alcuni aspetti, acquisirai maggior fiducia in te stesso.

 

Dott.ssa Simona Di Giulio

Psicologa- Counselor indirizzo pluraistico integrato