Il regalo più bello: il nostro tempo.

educare attraverso il gioco

 

L’organizzazione sociale della nostra comunità ci impone ritmi ossessivi, la routine ci distrugge. Si lavora in due e i nostri figli sono lasciati con la baby sitter, all’asilo o nei migliori dei casi con i nonni.
Quando torniamo a casa distrutti, ci buttiamo sulla poltrona e assieme ai bambini restiamo ipnotizzati dalle luci della lanterna magica che ci fornisce lo “svago” e il rilassamento necessario. Al massimo , per sentire un pezzetto di telegiornale in santa pace li teniamo occupati con un telefonino: suoni e luci.
Che tipo di futuri adulti stiamo educando?
Dovremmo riuscire a capire che il vero lavoro inizia proprio quando si torna a casa!
Valorizziamo il poco tempo che abbiamo da passare con i nostri figli. E’ questo che vorrebbero da noi , tempo in comune. Passiamolo a giocare con loro, a costruire con loro, a stimolare la loro curiosità con materiali e figure adatte alla loro età . Interagiamo con loro mettendoci al loro livello, guidiamoli verso nuove modalità di conoscenza sia tattile che emotiva. Parliamo con loro. Che tipo di futuri adulti stiamo educando?